Meditazione augurale per le festività pasquali
- “6Egli,
pur essendo nella condizione di Dio, non
ritenne un privilegio l’essere
come Dio, 7ma
svuotò se stesso assumendo
una condizione di servo, “ Filippesi,
2, 6
- “Tempo
è di tornare poveri
-
per
ritrovare il sapore del pane,
-
per
reggere alla luce del sole
-
per
varcare sereni la notte
-
e
cantare la sete della cerva.
-
E
la gente, l'umile gente
-
abbia
ancora chi l'ascolta,
-
e
trovino udienza le preghiere.
-
E
non chiedere nulla.” D. M. Turoldo 1988
- “Non
so come, non so dove, ma tutto
-
perdurerà:
di vita in vita
-
e
ancora da morte a vita
-
come
onde sulle balze
-
di
un fiume senza fine.
- Morte
necessaria come la vita,
-
morte
come interstizio
-
tra
le vocali e le consonanti del Verbo,
-
morte,
impulso a sempre nuove forme.”
BUONA PASQUA!
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